Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.— John Steinbeck
Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
Non ho bisogno di un vecchio. Questo non è un grande ranch, e io non posso permettermi di dar da mangiare a un vecchio e di pagargli il conto del dottore. Devi pur avere dei parenti o degli amici. Va' da loro. Andare dagli estranei è come chiedere l'elemosina.
Come facciamo a vivere senza le nostre vite? Come sapremo di essere noi senza il nostro passato?
Il potere non corrompe. La paura corrompe, forse la paura di perderlo.
Di tutti gli animali della creazione l'uomo è l'unico che beve senza avere sete, mangia senza avere fame e parla senza avere nulla da dire.
L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti.
Trasporta un tedesco a Kiev ed egli rimarrà un tedesco. Ma trasportalo a Miami, e ne farai un degenerato - in altre parole, un americano.
Nel grande viaggio si fanno dei viaggi, sono i nostri piccoli percorsi insignificanti sulla crosta di questo pianeta che a sua volta viaggia, ma verso dove?
Vorrei vivere diverso in paesi lontani. Vorrei morire altro fra bandiere sconosciute.
I viaggi finiscono laddove s'incontrano gli amanti.
E poi, il treno, nel viaggiare, sempre ci fa sognare.
Per molti giorni, per molte miglia, con molte spese, per molti paesi, sono andato a vedere i monti, sono andato a vedere il mare. Ma a due passi da casa, quando ho aperto gli occhi, non ho visto una goccia di rugiada, sopra una spiga di grano.
Viaggiare – ti lascia senza parole, poi ti trasforma in un narratore.
Come quelli che si mettono in viaggio per vedere con i loro occhi una città desiderata e immaginano si possa godere, in una realtà, le delizie della fantasia.
In ogni viaggio trovati una storia da imparare, poi quando torni la racconterai. Ogni tanto buttati a caso in un bar, siediti ad un tavolo in penombra ed ascolta che cosa dicon le persone.