Il matrimonio è un tentativo di mettersi in salvo in un mondo dove non esiste salvezza.— John Updike
Il matrimonio è un tentativo di mettersi in salvo in un mondo dove non esiste salvezza.
È più difficile essere un marito che un amante.
Era una ragazza giovane, ma con quell'espressione indolente di sazietà e di malcontento che hanno sempre le ragazze italiane per essere rimaste strette troppo a lungo al seno di una madre piangente.
Il sesso è come le donne: solo quando è troppo è abbastanza.
Le amanti mordono. Le mogli no.
I sogni si realizzano; senza questa possibilità, la natura non c'inciterebbe a farne.
Il matrimonio è quell'istituto che trasforma l'ex marito nell'INPS.
L'uomo si sposa perché è stanco, la donna perché è curiosa. Entrambi rimangono disillusi.
Settembre è il mese perfetto per i matrimoni. Né caldo né freddo. Né bello né brutto. Come il matrimonio, appunto.
Probabilmente il divorzio ha all'incirca la stessa età del matrimonio. Credo però che il matrimonio abbia qualche settimana di più.
Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui avrebbe scritto sonetti tutta la vita?
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Spesso, il matrimonio non è che il coronamento di un errore.
La moglie è spesso il punto debole del marito.
Nel nostro continente monogamico, sposare significa dividere a metà i propri diritti e raddoppiare i doveri.
Soltanto la morte può sciogliere un vero matrimonio. Anzi non può scioglierlo neppure la morte.