Ho conosciuto uomini di grande coraggio che avevano paura delle loro mogli.— Jonathan Swift
Ho conosciuto uomini di grande coraggio che avevano paura delle loro mogli.
Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica.
C'era un architetto molto ingegnoso che aveva escogitato un nuovo metodo per costruire case, cominciando dal tetto, e lavorando all'ingiù fino alle fondamenta.
Com'è intelligente quello scrittore quando dice ciò che io ho pensato per tutta la vita.
Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di avere torto. Che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.
Nessun uomo saggio ha mai desiderato essere più giovane.
Le mogli devono essere sottomesse ai propri mariti, come la Chiesa a Cristo.
Il dolore della morte delle moglie è come le percosse del gomito; che, benché elle dolgano forte, passano via spacciatamente.
La follia di un uomo è spesso la moglie di un altro uomo.
Il vantaggio d'andar a letto con la propria moglie è che si trova sempre il tempo di piegar i pantaloni.
Una moglie è oggetto di stima, mai di piacere.
È in cerca di guai l'uomo la cui moglie è detestata da tutte le donne e desiderata da tutti gli uomini.
Le buone amanti, se poi diventino mogli, sono quasi sempre cattive mogli.
La moglie ha la sua posizione sociale segnata fra la serva e l'amante. Un po' più in su della serva e un po' più giù dell'amante. Fa le giornate da serva e le notti da amante.
Tutte le donne sono diverse, ma tutte le mogli sono uguali.
Quando non c'è un amante di mezzo che faccia da diaframma, i raggi lucenti della moglie cadono diritto a illuminare il marito.