L'amore come la morte, cambia tutto.— Khalil Gibran
L'amore come la morte, cambia tutto.
Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.
Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità.
In verità noi parliamo solo a noi stessi, ma talvolta lo facciamo a voce abbastanza alta perché gli altri ci possano udire.
Alcuni sentono con le orecchie, altri con lo stomaco, ed altri ancora con le tasche; ce ne sono poi altri che non sentono affatto.
Quando l'amore vi chiama seguitelo. Benchè le sue vie siano ardue e ripide.
La morte è più forte dell'amore, è una sfida all'esistenza.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
I morti si nutrono di giudizi, i viventi di amore.
Questo paese sconosciuto da cui nessun viaggiatore è tornato.
Pochi uomini desiderano veramente di morire; ma infiniti vorrebbero non esser mai nati.
C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amica dell'uomo, perché mette fine a quel grande dolore che è la vita.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
La morte è come il sonno, ma con questa differenza: se sei morto e qualcuno grida "In piedi, è giorno fatto!", ti riesce difficile trovare le pantofole.
Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.
La morte risolve tutti i problemi.