Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.— Khalil Gibran
Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.
Non v'è punizione più severa di quella sofferta dalla donna che si trova imprigionata tra un uomo di cui è innamorata e un altro che l'ama.
Un saggio incontrò un magnate stolto; si misero a discutere di istruzione e ricchezza. Quando si lasciarono, il saggio si ritrovò in mano solamente un pugno di sozzura, il magnate scoprì nel suo cuore solamente un velo di nebbia.
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.
Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
Sopportai il dolore concentrandomi che alla fine sarei stato 5 cm più vicino alle stelle.
Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. È l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
Il dolore ti cambia in profondità.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Il dolore è ancor più dolore se tace.