Il primo sintomo della morte é la nascita.
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
La tecnica arriverà a tale perfezione che l'uomo potrà fare a meno di se stesso.
I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.
Gli analfabeti devono sempre dettare.
Il momento in cui si riconosce la propria mancanza di talento è un lampo di genio.
E la morte passò con la nuda falce a produrre tanti vuoti nelle nostre già sparute schiere di sopravvissuti.
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Vorrei morire ucciso dagli agi. Vorrei che di me si dicesse: "Come è morto? Gli è scoppiato il portafogli".
Il bene che si dirà di noi dopo la nostra morte ci consolerà del male che si sarebbe detto della nostra vita se fosse durata troppo a lungo.
Di morte mangerai, che mangia gli uomini, e il morir finirà, morta la morte.
Non temere la morte: prima moriamo, prima saremo immortali.
La morte è una sorpresa che rende inconcepibile il concepibile.
I morti non soffrono di essere morti e i vivi non soffrono se non perché vivono.
L'uomo morendo salda tutti i debiti.