Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.— Karl Kraus
Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.
Le esperienze sono risparmi che il taccagno mette da parte. La saggezza è un'eredità che uno spendaccione non riesce a dissipare.
Quanto poco c'è da fidarsi di una donna che si fa cogliere in flagrante fedeltà! Oggi fedele a te, domani a un altro.
Ci sono dei treni non puntuali che non sanno abituarsi ad attenersi ai loro ritardi.
Il linguaggio è la madre, non l'ancella del pensiero.
L'astinenza si vendica sempre. Nell'uno produce pustole, nell'altro leggi sul sesso.
L'esperienza da Scrittore mi ha insegnato che l'esperienza che hai fatto con i cattivi è ancora niente rispetto all'esperienza cui potresti andare incontro con i buoni.
Come gli scrittori diventano più numerosi, è naturale per i lettori diventare più indolenti.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
L'autore migliore sarà quello che si vergognerà di diventare scrittore.
Ci sono scrittori che riescono a esprimere già in venti pagine cose per cui talvolta mi ci vogliono addirittura due righe.
È difficile essere allo stesso tempo uno scrittore e un gentiluomo.
Uno scrittore è produttivo non nella misura in cui produce idee, ma nella misura in cui arricchisce l'editore che pubblica le sue opere.
Una delle più diffuse ingenuità consiste nel ritenere che a furia di scrivere si possa diventare scrittori.
Lo scrittore moderno è colui che accetta la sfida della realtà che lo circonda, e rinuncia alla dolce finzione dell'idillio campestre.
Non chiedete a uno scrittore di canzoni che cosa ha pensato, che cosa ha sentito prima dell'opera: è proprio per non volerverlo dire che si è messo a scrivere. La risposta è nell'opera.