I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.— Karl Kraus
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.
Un tempo le scene erano di cartone e gli attori erano veri. Oggi le scene sono al di là di ogni possibile dubbio e gli attori sono di cartone.
Essere appariscenti vuol dire diventare zimbello degli ubriaconi. Questi, altrimenti derisi, si considerano ancora ragionevoli e superiori di fronte alla eccentricità capelluta.
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall'ambito della sua cultura.
Dire la verità in malafede dovrebbe essere considerato disonesto.
Il giornale è la conserva del giorno.
La differenza tra letteratura e giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta.
Il giornalismo di qualità non è merce a buon mercato e un'industria che cede gratis i suoi contenuti non fa altro che cannibalizzare la propria capacità di produrre buon giornalismo.
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
Per un giornalista un essere umano è un oggetto avvolto nella pelle.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
Giornalista è un tale che ha mancato il proprio mestiere.
Il giornalismo non è un mestiere che consenta un tempo libero autonomo rispetto alla professione. Richiede una vocazione. Se quella vocazione non c'è, è inutile provarci.