Un critico è un tizio che conosce la strada ma non sa guidare.— Kenneth Tynan
Un critico è un tizio che conosce la strada ma non sa guidare.
Una nevrosi è un segreto che non sai di custodire.
Un critico è un uomo che conosce la strada, ma non sa guidare l'auto.
Ogni critico è propriamente una donna nell'età critica, astioso e refoulé.
Trovo che il dolore di una piccola critica, anche se infondata, è più acuto del piacere di molte lodi.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole soltanto una lode.
Il critico capace dovrebbe essere un filosofo, perché dalla filosofia ha imparato la serenità, l'imparzialità, e la transitorietà delle cose della vita umana.
Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
Il critico pretende d'insegnare all'artista quel che lui non imparerà mai.
Le critiche sincere non significano nulla: quello che occorre è una passione senza freni, fuoco per fuoco.
Ascolta i critici anche quando non sono giusti, resisti loro anche se lo sono.
Quando qualcuno esprime un'opinione, bisogna saperla accettare con gratitudine anche se non sembra utile. Solo a questa condizione costui vi farà partecipi di ciò che ha sentito di voi. E' bene fare e accettare critiche in modo amichevole.
I novantanove centesimi della critica che si fa tra gli uomini non nasce già dall'amore del vero, ma da presunzione, arroganza, acrimonia, litigiosità, astio gelosia.