Per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.— Gandhi
Per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Dove c'è paura non c'è religione.
La voce umana non potrà mai raggiungere la distanza coperta dalla sottile voce della coscienza.
Se il mondo vorrà la pace, il solo mezzo per quel fine è la nonviolenza e nient'altro.
L'arte è la scienza resa chiara.
Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio che è glorioso, se tutto cio che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale.
La chiarezza è una giusta distribuzione di luce e ombra.
La chiarezza è impegnativa, e non bisogna mai impegnarsi troppo. Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, coll'andar del tempo, i credenti.
Tutto ciò che ho di lei è nella mia testa e nella mia anima. Per sempre. Lei è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza.
In una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto chiarimento; perché produce l'emozione necessaria che chiarisce i fatti, separa il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c'è da vedere.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Colui che parla chiaro, ha chiaro l'animo suo: chi parla scuro, significa l'animo suo scuro.
La nozione di chiarezza, per nostra disgrazia, pare essere intrinsecamente e fatalmente oscura.
L'insistenza sulla chiarezza a tutti i costi è basata su una mera superstizione sul modo in cui funziona l'intelligenza umana.