La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca.— Kierkegaard
La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca.
L'ironia è uno sviluppo anormale che, come quello del fegato delle oche di Strasburgo, finisce per uccidere l'individuo.
Il voler giocare a nascondersi si sconta sempre nel modo più naturale, col diventar misteriosi a se stessi.
Lo scopo di questa vita è di essere portati al più alto grado di noia della vita.
Se io preferisco tanto l'autunno alla primavera, è perché in autunno si guarda il cielo --- in primavera la terra.
La fede non si può comprendere; il massimo a cui si arriva è poter comprendere che non si può comprendere.
Il piano di Dio è insinuare la fede nella mente per mezzo di ragioni e nel cuore per mezzo della Grazia.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
Fede e non fede sono suppergiù la stessa cosa purché facciamo ciò ch'è consueto, utile e accettabile.
La forte fede dimostra solo la sua forza, non la verità della cosa creduta.
Al funerale di un amico o davanti allo sfogo di disperazione di un altro, ci troviamo faccia a faccia con la realtà, distogliamo lo sguardo con terrore e sconcerto. In questa cultura la fede è condannata ad avere la funzione di consolazione per quanti non sono all'altezza.
La fede in Dio è un istinto, un istinto naturale per l'uomo, come la sua posizione eretta. Non avere questa fede è contro natura, come è contro natura per l'uomo la posizione curva.
Ogni fede è falsa - vista dall'esterno. Ma credere è importante quanto respirare.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
La conoscenza è fatta di una materia più dura di quella della fede sicché, quando si urtano, è la fede a spaccarsi.
Il contrario del fanatico religioso non è l'ateo fanatico, ma il cinico gentile a cui non importa se Dio c'è o no.