La tolleranza è la virtù che rende possibile la pace.
La diversità tra culture è qualcosa da valorizzare, non da temere.
Molte guerre, purtroppo, derivano dal timore di coloro che sono diversi da noi stessi. Solo attraverso il "dialogo" si possono superare queste paure.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
Le droghe stanno distruggendo la nostra società, generando crimine, diffondendo malattie come l'AIDS, e uccidendo la nostra gioventù e il nostro futuro.
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo ‐ opera di giustizia è la pace ‐ mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
La pace può durare solo finché non si asciugano le lacrime che hanno bagnato la polvere da sparo.
Se tutti chiedessero la pace invece di un'altra televisione, allora ci sarebbe la pace.
Matrimonio = guerra e necessità; vita da single = pace e prosperità.
Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
Non è una colpa desiderare un attimo di pace almeno al tramonto della vita.
I bambini che hanno visto la guerra sono l'unica speranza di pace.
L'Ego dice: Quando ogni cosa andrà a posto troverò la pace. Lo Spirito dice: Trova la pace ed ogni cosa andrà a posto.
La pace! Non l'ho trovata nella febbrile fantasia dell'arte, nella stupida società elegante, nell'amore, negli studii pacati e solitarii... La troverò nel prestarmi a lavorare pei poveri?
Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con se stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi.