C'è religione nella sapienza e sapienza nella religione.— Lattanzio
C'è religione nella sapienza e sapienza nella religione.
Tutti gli uomini nascono per la giustizia [...]. La giustizia stessa è tenuta a due doveri. È debitrice, per uno, a Dio come a un padre, per l'altro all'uomo come ad un fratello [...], cioè: a Dio deve la religione, all'uomo la carità.
È più facile essere saggi per gli altri che per se stessi.
Tutti ci s'adatta alle circostanze e certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza.
La più sottile follia è fatta della più sottile saggezza.
La saggezza richiede previdenza.
C'è saggezza nel riservarsi il più a lungo possibile di decidere e fino a che tutti i fatti e le forze che saranno potenti al momento non sono rivelati.
Davanti a Dio siamo tutti egualmente saggi - ed egualmente folli.
Solo un vero uomo può sopportare l'ignoranza con un sorriso.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La vera saggezza è meno supponente della stupidità. L'uomo saggio dubita spesso, e cambia la sua opinione; lo stupido è ostinato, e non ha dubbi; egli conosce tutte le cose ma non la sua stessa ignoranza.
A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventare saggi.