Forse lei avrebbe proibito Internet per tenere aperte le biblioteche.
Non suona ormai un poco datato un essere umano che naviga sul web?
Durante il mio mandato al Congresso degli Stati Uniti, ho preso l'iniziativa di creare Internet.
Di internet mi piace il copyright sul materiale creativo.
La rivoluzione, in questo Paese, si fa giusto sui social.
La rete è il luogo del dono. Concetti come file sharing, free software, open source, creative commons, user generated content, social network hanno tutti al loro interno, anche se in maniera differente, il concetto di 'dono', di abbattimento dell'idea di 'profitto'.
Un uomo si siede sul water: "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale".
Come persona virtuale non deve preoccuparsi dell'allungamento della propria vita. Quando è stata creata aveva 25 anni e due anni dopo ha ancora 25 anni.
Le cose che la gente fa su internet non si può neanche chiamarle peccati, perché francamente sono di una noia mortale.
Google non è sinonimo di ricerca.
I fruitori del web ultimamente vogliono arrivare ai dati rapidamente e facilmente. Non interessano loro più tanto i siti attraenti e il design elegante.