Tiene in sé la pittura forza divina.
Per fare una discordia, vi bisogna due. A perseverare in concordia, basta che uno de' due sia savio.
Per questo assai si può persuadere al pittore che 'l bianco e 'l nero non sono veri colori, ma sono alterazione degli altri colori, però che il pittore truova cosa niuna con la quale egli ripresenti l'ultimo lustro de' lumi, altro che il bianco, e così solo il nero a dimostrare le tenebre.
Solo è sanza virtù chi nolla vuole.
Tiene in sé la pittura forza divina non solo quanto si dice dell'amicizia, quale fa gli uomini assenti essere presenti, ma più i morti dopo molti secoli essere quasi vivi, tale che con molta ammirazione dell'artefice e con molta voluttà si riconoscono.
Noi siamo perversi o illusi incantati o deserti. Sono solo, dipingere è un togliersi di mezzo.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
La pittura è stata ed è la passione più grande della mia esistenza, oserei dire la mia vita stessa.
Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai.
In natura, la luce crea il colore. Nella pittura, il colore crea la luce.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
L'idea che sta in un quadro di Raffaello è poca cosa, non conta che il quadro.
La gente cominciava a sentire il bisogno della pittura come di qualche cosa che partecipasse alla vita quotidiana.
Se vi è qualcosa di umoristico nella mia pittura, non è il risultato di una ricerca cosciente. Questo humour deriva forse dal bisogno di sfuggire al lato tragico del mio temperamento. È una reazione, ma involontaria.
Le persone che cercano il significato simbolico mancano di afferrare la poesia e il mistero inerente alle immagini.