Tiene in sé la pittura forza divina.— Leon Battista Alberti
Tiene in sé la pittura forza divina.
Architettore chiamerò io colui che saprà con la opera recare a fine tutte quelle cose, le quali mediante movimenti dei pesi, congiungimenti, e ammassamenti di corpi, si possono con gran dignità accomodare benissimo all'uso de gli homini.
Solo è sanza virtù chi nolla vuole.
Per fare una discordia, vi bisogna due. A perseverare in concordia, basta che uno de' due sia savio.
La morte, inevitabile termine a chi venne in vita, mai fu inutile a chi mal vive, e mai dannosa a chi visse bene.
La qualità di un quadro dipende dalla metafora utilizzata per descrivere questa realtà inafferrabile.
Tiene in sé la pittura forza divina non solo quanto si dice dell'amicizia, quale fa gli uomini assenti essere presenti, ma più i morti dopo molti secoli essere quasi vivi, tale che con molta ammirazione dell'artefice e con molta voluttà si riconoscono.
Non riesco a capire l'importanza data alla parola ricerca nella pittura moderna. A mio avviso cercare non significa niente in pittura. Quello che conta è trovare.
Dipingere è meraviglioso, rende più allegri e pazienti. Dopo non si hanno le dita nere, come quando si scrive, ma rosse e blu.
Si fermò sulla pittura, prese ad occuparsene e ripose in essa quella insoddisfatta riserva di desideri che reclamava d'essere appagata.
La pittura viene correttamente chiamata "arte della somiglianza".
La pittura Veneziana è essenzialmente colore.
Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
Non c'è niente di più difficile per un pittore veramente creativo del dipingere una rosa, perché prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte.
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.