Il tempo e la pazienza sono gli attributi più grandi di tutti i guerrieri.— Lev Tolstoj
Il tempo e la pazienza sono gli attributi più grandi di tutti i guerrieri.
Per vivere con onore bisogna struggersi, battersi, sbagliare e ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare e lottare e perdere eternamente.
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo infelice? L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non vivono, ma passano.
Proprio in quest'ozio obbligatorio e incensurabile è sempre consistita e consisterà la principale attrattiva della carriera militare.
Aveva perfettamente assimilato i principi di quella gerarchia non scritta che tanto gli era piaciuta a Olmütz e in base alla quale un alfiere può stare, senza possibilità di confronto, più in alto di un generale.
Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
C'è limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.
Ciò che più mi fa perdere la pazienza è l'esortazione a mantenerla.
Essere gentili e pazienti conviene, perché quello che non abbiamo dato pesa più di qualunque cosa possiamo aver perso: tempo, divertimento, riposo.
Si dice che il genio sia infinita pazienza. Come definizione è pessima, ma calza a pennello al lavoro dell'investigatore.
Sono straordinariamente paziente, purché alla fine possa fare quello che volevo.
Chi avrebbe dovuto aver pazienza per me, se non l'avessi avuta io stesso?
La pazienza è il baluardo dell'anima, e la presidia e difende da ogni perturbazione.
Il viaggio è veramente un corso di pazienza.
L'esempio di una sofferenza sopportata pazientemente è la più preziosa delle lezioni per un mondo tanto impaziente.
Un passo alla volta mi basta.