Arte senza cuore. Primavera senza sole.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
La madre è orgogliosa del figlio che è salito in alto, ma darebbe la vita per l'altro: per il figlio senza fortuna.
È ingiustizia dire di un uomo cattivo: ha il cuore di un cane; sarebbe assai più giusto, invece, dire di un cane: ha il cuore di un uomo.
La libertà, dacché mondo è mondo, non è servita che a creare delle donne libere.
Chi dice arte, dice menzogna.
Che il segreto dell'arte sia qui? Ricordare come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.
L'arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa.
L'arte è un'amante gelosa.
L'arte è la sola cosa seria al mondo. E l'artista è la sola persona che non è mai seria.
La pop art è un modo di amare le cose.
Chi non sa che è stata sempre la bruttezza del mondo a dare una mano alla bellezza dell'arte! La bellezza prova che un mondo diverso era possibile. Solo che adesso non lo è più.
L'arte consiste nel far sentire agli altri quello che sentiamo, nel liberarli da loro stessi, proponendo loro la nostra personalità come liberazione speciale.
L'arte è una delle cose messe in circolazione per colmare il vuoto lasciato nella mente dei popoli dal declino delle religioni.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.
È incredibile come Milano, certe volte, sappia diventare bella a primavera!
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
Se una rondine non fa primavera, figurarsi se un coglione fa categoria.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura.
La primavera non è primavera se non arriva troppo presto.
Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.
Sono l'ultimo sulla tua strada l'ultima primavera l'ultima neve l'ultima lotta per non morire.
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