È con i poveri che i ricchi si fanno guerra.
Quel che più spaventa nei partiti non è quello che dicono, è quello che trascurano o si rifiutano di dire.
Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Per ogni povero che impallidisce di fame, c'è un ricco che impallidisce di paura.
Io lavoro duramente in tutto quello ciò faccio. Tutto è una lotta, tutto è duro, tutto è difficile.
Non la pace, il riposo, la quiete saranno stimate; ma la lotta e la guerra; la guerra benefica, la guerra indice della forza, della salute, dell'esuberanza.
La Fiom e la Cgil hanno sempre lottato per aver un lavoro dignitosoe compatibile con la difesa della salute dentro e fuori la fabbrica.
La vita umana è come i giochi olimpici: alcuni ci guadagnano sopra; altri pensano ad acquistarvi la gloria combattendo; altri infine sono semplici spettatori.
Nella lotta tra te e il mondo, stai dalla parte del mondo.
Il combattimento è una questione di movimento. Si tratta di trovare un bersaglio, evitando di diventare un bersaglio.
Se non c'è l'amore, non c'è niente per cui valga la pena combattere.
Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia.
Ricordate signorine: se non combatti per qualcosa, ti ritroverai con niente...
Ho scoperto che mi piacciono le scene di combattimenti brutali.