Luciano De Crescenzo esplora la natura paradossale del desiderio umano di raggiungere il benessere e l'appagamento. Secondo lui, spesso le persone si trovano in una spirale di insoddisfazione dovuta all'idea che la felicità sia un obiettivo remoto da inseguire con determinazione. Questa visione non solo alimenta l'inquietudine e il senso di mancanza, ma spinge le persone a cercare sempre più disperatamente qualcosa che sfugge loro proprio per la sua stessa natura elusiva. In questo modo, l'ansia diventa un ostacolo alla realizzazione della felicità vera, creando una sorta di paradosso esistenziale in cui il desiderio più profondo si trasforma in causa del proprio fallimento.