L'urlo, lo scandalo e la volgarità non hanno mai abitato nella mia televisione, per questione di rispetto.
Col pretesto di proteggere la morale pubblica, la sta corrompendo profondamente, e mentre simula di sostenere la libertà, sta gradualmente instaurando un dispositivo altrettanto spietato, avido e volgare di quello di qualsiasi cristiano noto.
La volgarità è da ogni parte intorno a noi, e ogni giorno, inevitabilmente, soffochiamo nell'imbecillità.
Io, è vero, sono volgare. Ma vi giuro che la mia musica non lo è. Allora, c'è un servitore a terra, in ginocchio. E lo sa perché? Non perché vi è costretto, no! Sta solo misurando lo spazio. Sa per cosa? Il letto. Il suo letto nunziale. Per vedere se ci sta! Ah! Ah! Ah!
Vi è una incredulità volgare nei fatti storici, così come in quelli religiosi, che è più facile mettere in dubbio che esaminare.
E la nottata non passa mai Bella, appariscente, invidiata, invadente Volgare, indecente, violenta, incandescente Ma è la mia città.
Che le persone volgari esprimano i propri pensieri in modo chiaro è tutt'altro che vero. E la chiarezza che si può trovare in loro deriva non dalla loro padronanza della lingua, bensì dalla pochezza dei loro pensieri.
Nelle nostre civiltà affaccendate, la memoria della libera vita di Galilea è rimasta come il profumo d'un altro mondo, come una rugiada dell'Hermon, grazie alla quale la siccità e la volgarità non hanno invaso tutto quanto il campo di Dio.
Non farmi mai cadere nell'errore volgare d'immaginarmi di essere perseguitato quando sono contraddetto.
Quel poeta che non saprà che la lingua volgare non sarà che un poeta volgare.
L'affermazione nietzschiana della morte di Dio non è affatto volgarmente ateistica come qualcuno può pensare.