Io sono un uomo e non considero nulla che sia umano estraneo a me.
In verità non è povertà, se è lieta; povero è non chi possiede poco, ma chi desidera di più.
Ecco una cosa grandiosa: avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.
La filosofia insegna ad agire, non a parlare, ed esige che si viva secondo le sue leggi, perché la vita non sia in contrasto con le parole, né con sé stessa, e tutte le nostre azioni si uniformino a un unico principio.
Arte non è, se ottien l'effetto a caso.
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme.
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.
In me è sempre vivo questo dialogo tra luoghi e culture fra loro distanti, tra un capo del mondo e l'altro, oggi sempre più vicini, interdipendenti, bisognosi di incontrarsi e di creare spazi reali di autentica fraternità.
Il diritto non è una spada che si presta a ulteriore violenza, ma un modo di risolvere i problemi della convivenza: problemi di civiltà, di libertà, di benessere.
Le mani che si stringono non garantiscono solo solidità ed equilibrio, ma trasmettono anche calore umano.
La fratellanza dell'uomo viene evocata da particolari uomini in base alle circostanze. Ma è raro che si estenda a tutti gli uomini. In nome della libertà e della fratellanza siamo pronti a far saltare l'altra metà del mondo e a saltare in aria a nostra volta.
Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli.
Se un uomo non è impegnato a credere che tutti gli appartenenti al genere umano sono suoi fratelli, allora lavora invano e ipocritamente nei vigneti dell'uguaglianza.
Se amiamo Dio e i fratelli, camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se prevalgono in noi l'orgoglio, la menzogna, la ricerca del proprio interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a noi.
Dalla fraternità vissuta in famiglia, nasce la solidarietà nella società, che non consiste solo nel dare ai bisognosi, ma nell'essere responsabili l'uno dell'altro. Se vediamo nell'altro un fratello, nessuno può rimanere escluso, nessuno può rimanere separato.
Noi siamo sempre nella stessa squadra!