Il delitto coronato da successo prende il nome di virtù.
Il destino guida chi lo segue di buona voglia, trascina chi si ribella.
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
Non sempre la vita va conservata: il bene non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
Ci vuole altrettanta magnanimità per riconoscere un favore ricevuto che per renderlo.
Volete prevenire i delitti? Fate che le leggi sian chiare, semplici, e che tutta la forza della nazione sia condensata a difenderle, e nessuna parte di essa sia impiegata a distruggerle.
Il commettere delitti non toglie che si abbiano dei vizi.
I piccoli delitti vengono puniti, quelli grandi portati in trionfo.
Un delitto non dovrebbe andare impunito perché altrimenti tutte le fondamenta morali crollerebbero e soltanto il caos regnerebbe.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l'infallibilità di esse.
L'unica e vera misura dei delitti è il danno fatto alla nazione.
Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri.
Quando si premedita freddamente un delitto, si premeditano freddamente anche i sistemi per celarlo.
Un delitto è un crimine; un milione è eroismo. Il numero legalizza.