Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.— Lucio Anneo Seneca
Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
La vita non sempre va conservata: il bene, infatti, non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
Il sommo bene, cioè la felicità, non cerca al di fuori mezzi per realizzarsi; è un bene interiore e nasce tutto da se stesso; diventa schiavo della sorte se ricerca una parte di sé all'esterno.
Lo stolto può salire con fatica alla saggezza, il saggio non può ripiombare nella stoltezza.
Tutto ciò che eccede il bisogno è un peso superfluo e pesante a reggersi.
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
Ognuno è necessario, e nessuno è molto necessario.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
La necessità impone la legge, ma non ne accetta alcuna.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
La necessità è madre dell'invenzione.
La necessità non ha mai fatto un buon affare.