Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli.
Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente.
La religione è il sospiro di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito.
Ogni qualvolta viene posta in discussione una determinata libertà, è la libertà stessa in discussione.
Il lavoro non è la fonte di ogni ricchezza.
La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.
Compra solo ciò che è necessario, perché ciò che non è necessario anche se costa solo un centesimo, è molto caro.
Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
La necessità non ha mai fatto un buon affare.
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
Ognuno è necessario, e nessuno è molto necessario.
La necessità impone la legge, ma non ne accetta alcuna.
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
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