La ragione è sempre esistita ma non sempre in una forma ragionevole.
Le idee dominanti di un'epoca sono sempre state soltanto le idee della classe dominante.
Il capitalista ha in comune con l'avaro l'amore della ricchezza come fine a sé stessa. Ma ciò che nell'avaro è soltanto una idiosincrasia, nel capitalista è l'effetto di un meccanismo sociale, del quale egli è soltanto una fra le tante ruote.
La coscienza non può mai essere qualcosa di diverso dall'essere cosciente.
Ha mutato le classi politiche in classi sociali, in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
È un errore rinchiudere l'inconscio in un cerchio e collocarlo ai confini della ragione.
Il pubblico uso della propria ragione deve essere libero in ogni tempo, ed esso solo può attuare l'illuminismo fra gli uomini.
La poesia è la ragione messa in musica.
Preferisco avere all'incirca ragione che precisamente torto.
Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione.
La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale.
La fede comincia là dove la ragione finisce.
Se ogni cosa sulla Terra fosse razionale, non accadrebbe nulla.
Un'inquietudine impotente ci tormenta, e andiamo per acque e terre inseguendo la felicità. Ma ciò che insegui è qui, se non ti manca la ragione.