La necessità non conosce altra legge che la conquista.— Publilio Siro
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
Fare due cose alla volta equivale a non fare niente.
La fortuna toglie pochissimo a colui cui ha dato pochissimo.
È necessario tenere sott'occhio tutto ciò che si può perdere.
Anche le spine sono gradite se tra esse si vede spuntare la rosa.
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Compra solo ciò che è necessario, perché ciò che non è necessario anche se costa solo un centesimo, è molto caro.
La necessità è madre dell'invenzione.
Non gli uomini solamente, ma il genere umano fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gl'individui, ma le specie, i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi.
Ognuno è necessario, e nessuno è molto necessario.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
La necessità non ha mai fatto un buon affare.