Ognuno è necessario, e nessuno è molto necessario.
Per il tuo non-conformismo il mondo ti colpirà e non ti avrà in nessuna considerazione.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
Se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni, come gli uomini potrebbero credere e adorare, e serbare per molte generazioni la rimembranza della città di Dio?
Nella vita abbiamo soprattutto bisogno di una persona che ci costringa a realizzare ciò di cui siamo capaci. Questo è il ruolo dell'amicizia.
Un pittore mi disse che nessuno può disegnare un albero senza diventare in qualche modo un albero; o disegnare un bambino studiando soltanto il profilo della sua forma... ma col guardare per un po' di tempo i suoi movimenti e i giochi, il pittore entra nella sua natura e quindi può disegnarlo.
La necessità è madre dell'invenzione.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
Non gli uomini solamente, ma il genere umano fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gl'individui, ma le specie, i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi.
La necessità impone la legge, ma non ne accetta alcuna.
La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.