La necessità è un male, ma non vi è nessuna necessità di vivere nella necessità.
L'amicizia percorre danzando la terra, recando a noi tutti l'appello di aprire gli occhi sulla felicità.
Fra i desideri naturali che, se non vengono soddisfatti, non danno luogo a vera sofferenza, ve ne sono di quelli in cui sussiste una forte tensione; e questi hanno origine da vana opinione: e ci è difficile dissiparli non per la loro propria natura, ma per le stolte credenze degli uomini.
Né la ricchezza più grande, né l'ammirazione delle folle, né altra cosa che dipenda da cause indefinite sono in grado di sciogliere il turbamento dell'animo e di procurare vera gioia.
Bisogna ben valutare il fine che ci è dato, e far sì di riportare tutte le nostre opinioni a una certezza evidente; o tutto quanto sarà pieno di insicurezza di giudizio e di turbamento.
Dobbiamo allo stesso tempo ridere, filosofare, amministrare la nostra casa, usare di quant'altro è a nostra disposizione e non cessare mai di proclamare le parole della retta filosofia.
La necessità non conosce altra legge che la conquista.
Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Ognuno è necessario, e nessuno è molto necessario.
La necessità impone la legge, ma non ne accetta alcuna.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
La necessità è madre dell'invenzione.
La necessità non ha mai fatto un buon affare.
Compra solo ciò che è necessario, perché ciò che non è necessario anche se costa solo un centesimo, è molto caro.