Quando insegnano, gli uomini imparano.
Come mai ad alcuno qualche cosa può parer sicura, se il mondo stesso è continuamente scosso, e se anche le sue parti più solide traballano?
Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
La natura del dolore è eccellente, perché, se si protrae, non può essere grande, e se è grande, non può protrarsi.
Cavalcare, viaggiare e cambiare luogo ricreano l'animo.
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare.
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
Tutti gli sciocchi credono a quello che dicono i loro insegnanti, e chiamano la loro credulità scienza o moralità con la stessa fiducia con cui i loro padri la chiamavano rivelazione divina.
Lunga è la via dell'insegnare per mezzo della storia, breve ed efficace per mezzo dell'esempio.
Non si può insegnare a più d'uno. Non s'impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell'altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall'alto.
L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
Non puoi insegnare niente a un uomo; puoi solo aiutarlo a scoprirlo in sé stesso.
C'è un duplice vantaggio nell'insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto.
Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.