Credilo fermamente: tutto è vanità quello che non conduce a santità.
Tutto ciò che è umano è soggetto all'umana vanità.
Gratta la modestia del grande uomo, e verrà fuori la vanità della sciantosa.
Riguardo a quel che ci riesce meglio, la nostra vanità vorrebbe che proprio questo fosse per noi il più difficile a farsi. Per l'origine di talune morali.
Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.
Ciò che rende la vanità degli altri insopportabile, è che offende la nostra.
La vanità è una delle grandi virtù, eppure quanta poca gente riconosce in essa una qualità da ammirare e da emulare. Quanti uomini, quante donne hanno trovato la salute nella vanità! Eppure l'uomo mediocre va carponi alla ricerca della modestia!
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
Chi nega la propria vanità, di solito la possiede in forma così brutale da chiudere istintivamente gli occhi davanti ad essa, per non dover disprezzare se stesso.
Quelli che scrivono contro la vanità vogliono avere la gloria d'aver scritto bene; e quelli che li leggono vogliono avere la gloria di averli letti; e forse anch'io che scrivo queste cose ne ho voglia; e forse quelli che mi leggeranno...
La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità è nell'amare.