Vorrei saper la musica per esprimere, senz'essere inteso da nessuno.— Luigi Pirandello
Vorrei saper la musica per esprimere, senz'essere inteso da nessuno.
Fare i cinici è pure un modo di dare leggerezza alla vita quando comincia a pesare.
L'uomo prova un'istintiva gratitudine per la donna che, sacrificando un po' del suo pudore, dimostra di voler piacere a uno solo sfidando la malignità degli altri; ma non può soffrire poi che questa donna faccia dispetto a un'altra donna che dimostri di avere per lui qualche simpatia.
Mangia il Governo, mangia la Provincia; mangia il Comune e il capo e il sottocapo e il direttore e l'ingegnere e il sorvegliante... Che può avanzare per chi sta sotto terra e sotto di tutti e deve portar tutti sulle spalle e resta schiacciato?
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
Con il progredire della civiltà l'uomo si fa sempre più debole.
Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione.
Suono al conservatorio. Ma non mi aprono mai.
La musica è il più caro e il più sgradevole dei rumori.
La musica! Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui!
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
La musica tradizionale è basata su esagrammi. Proviene dalle bibbie, da epidemie e carestie, e gira intorno alla morte.
La personalità è un elemento assolutamente essenziale per ogni vera interpretazione. Quando Rubinstein ci suona la Sonata appassionata di Beethoven, non ci offre solo Beethoven, ma anche sé stesso, e così ci offre Beethoven in assoluto.
Lasciate che i nostri spiriti continuino a vivere attraverso le parole che sentite nelle nostre canzoni.
C'è musica in tutto, se sai come trovarla.
Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia.