E arriva la notte, che è solo l'altra forma del giorno. Che è solo l'altra forma della notte.
Notte, l'amata. Notte, quando le parole svaniscono e le cose prendono vita. Quando la distruttiva analisi del giorno è conclusa e quanto è veramente importante diviene nuovamente intero e risuona. Quando l'uomo ricuce il suo Sé frammentato e cresce con la calma dell'albero.
La notte corre incontro a se stessa.
La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
Oh dolce notte, oh sante ore notturne e quete, Ch'i disïosi amanti accompagnate; in voi s'adunan tante letizie, onde voi siete sole cagion di far l'alme beate.
Certe notti sono fatte per la tortura, o la riflessione, o il sapore di solitudine.
La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
Ci sono notti che non accadono mai.
La notte fa il suo gioco, e serve anche a quello: a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Una notte d'amore è un libro letto in meno.
L'ottimista pensa che la notte sia delimitata da due giorni, il pessimista che un giorno sia delimitato da due notti.