La luce! L'albero! Il giallo!!— Maccio Capatonda
La luce! L'albero! Il giallo!!
A volte sono striste perché penso che la vita da quando sono nato non è mai stata mia amica...
A letto senza letto a cena senza cena i colori m'han rubato mo mi sento scolorato la mia vita in bianco e nero non è un film, è tutto vero Sono un grigio arlecchino un grigio arlecchino mi si storce il bacino oddio mio che casino.
Quando tutto sembrava tornare alla normalità...
Che devozione!
Questi vostri danari, li farò pervenire... al Signore!
Il giallo funziona, ed è vera letteratura. In televisione la tecnica del giallo, se ben riprodotta, può dare ottimi risultati.
La critica letteraria, o parte di essa, predilige le classificazioni schematiche, dentro le quali si addormenta. Allora Camilleri è stato classificato come scrittore di gialli. Tutto deve rientrare in questo schemino.
Questa vecchia gatta dal pelo grigio Coperta di tigna ha i denti gialli Ma la sua zampa possiede ancora unghie aguzze È una gatta di razza.
Sono partito con l'idea che il romanzo giallo (o noir) fosse un romanzo di dissenso. Mi guardo attorno e cerco dove sia il dissenso.
Sei sicuro che sia un vero incantesimo? Beh, non funziona, direi! Naturalmente anch'io ho provato a farne alcuni semplici e mi sono riusciti sempre!
E mi accorgo dello sguardo abituato a guardar giù mi ricorda il suo dialetto che nessuno parla più ed il giallo dura poco terrorizza chi ha il bastone e nervoso il mondo suona il clacson: signora, si muove...? si muove?
Sole giallo, continua a bruciare, terra selvaggia e saggia, continua a girare.
Per cosa vale la pena vivere? Non lo so, se lo sapessi ve lo rivelerei. Anzi: direi per il tai chi, per una chitarra Fender, una Harley Davidson e un Porsche gialla.
Tutto sembra infetto a chi è infetto, / Come tutto appare giallo all'occhio dell'ittero.
L'evoluzione è caratteristica del romanzo giallo. Perciò resiste al tempo.