Sii pieno di gioia, tutto sommato.— Madre Teresa di Calcutta
Sii pieno di gioia, tutto sommato.
Non possiamo parlare finché non ascoltiamo. Quando avremo il cuore colmo, la bocca parlerà, la mente penserà.
Gli esseri umani possono scegliere; è l'unica cosa che Dio non ci toglie: la volontà, la forza di volere, io voglio andare in paradiso e con la grazia di Dio riuscirò ad andarvi.
La sincerità non è altro che umiltà e tu acquisti l'umiltà solo accettando umiliazioni.
Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.
La gioia autentica, invece, nasce dalla sana consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà.
La gioia è la linfa vitale di tutte le cose umane.
O natura felice! io non so che sia di me, quando sollevo lo sguardo innanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lagrime ch'io verso innanzi a te, come l'amante dinanzi all'amata.
Quando la mente è pura, la gioia segue come un'ombra che non ci lascia mai.
Si, tutte le nostre gioie sono vane, ma ancor più vane sono quelle che, comprate col dolore, ereditano il dolore.
Quando si sta bene insieme non si ha nessun bisogno di mentirsi, di rassicurarsi. Direi, anzi, che la gioia la si riconosce dal silenzio. Quando la comunione è vera e intera, senza infingimenti, solo il silenzio può esprimerla.
La gioia è facile ai buoni; sempre si trova sul loro cammino; ed essi non hanno bisogno di andarne alla caccia, di cercarla. La gioia muove loro incontro.
La gioia rende l'uomo socievole, il dolore lo allontana dagli altri.
Per ottenere il pieno valore della gioia dobbiamo avere qualcuno con cui condividerla.
L'amore è attesa di una gioia che quando arriva annoia.