La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.— Marcel Proust
La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.
Forse l'immobilità delle cose intorno a noi è loro imposta dalla nostra certezza che sono esse e non altre, dall'immobilità del nostro pensiero nei loro confronti.
Vivete esclusivamente con una donna, e non vedrete più nulla di ciò che ve l'ha fatta amare.
Ho orrore dei tramonti, sono così romantici, così melodrammatici.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi.
La personalità di questi tempi è la somma di ciò che fa colpo sugli stupidi.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
Ho una doppia personalità, sono come dottor Jack e Peter Pack, il mio è un tipo di comicità anglosassa, sono un artista con la esse maiuscola.
Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una.
Un attore è totalmente vulnerabile. La sua totale personalità è esposta a giudizio critico... il suo intelletto, il suo portamento, la sua dizione, la sua intera apparizione. In breve, il suo ego.
Ho pure opposto il principio della personalità, la sua indipendenza davanti a ogni ordine sociale, davanti a ogni governo, davanti a ogni ambiente esteriore. Ciò significa che ho difeso lo spirito e quanto ad esso si riferisce.
Ogni essere umano ha centinaia di persone separate che vivono sottopelle. Il talento di uno scrittore è la sua abilità di dare a ognuno di loro un nome, un'identità, una personalità e una relazione con tutti gli altri personaggi con cui vive.
Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità. Affidati al senso, non alle parole. Affidati al senso reale, non a quello temporaneo. Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.
Consumo davvero troppo caffè. Ma se non fosse per il caffè, non avrei comunque una personalità identificabile.
La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l'abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti.