Marguerite Yourcenar esplora la reciproca influenza tra l'esperienza personale e le arti, sottolineando come entrambe contribuiscono a una comprensione più profonda della condizione umana. La scrittura è descritta non solo come un mezzo per comunicare idee astratte o sentimentali, ma anche come uno strumento che sviluppa la sensibilità emotiva e sociale dell'individuo. Allo stesso tempo, l'autrice suggerisce che i libri inizialmente possono sembrare misteriosi o distaccati dal quotidiano (come le statue), ma con il passaggio del tempo si rivelano come fonti di saggezza e comprensione della vita reale. Questa frasata riflette un approccio maturo alla conoscenza, in cui l'osservazione attenta delle arti e la vivida esperienza personale convergono per illuminare nuovi aspetti dell'esistenza.