L'alcol è come l'amore o la vecchiaia: ci si trova ciò che vi si porta.
Via via che scompaiono coloro che abbiamo amato diminuiscono le ragioni di conquistare una felicità che non possiamo più gustare insieme.
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Di saggezze ce n'è più d'una, e tutte sono necessarie al mondo; non è male che esse si avvicendino.
Chiudersi in sé, consacrarsi esclusivamente al lavoro, significherebbe fare del proprio io una prigione.
La parola scritta m'ha insegnato ad ascoltare la voce umana, press'a poco come gli atteggiamenti maestosi e immoti delle statue m'hanno insegnato ad apprezzare i gesti degli uomini. Viceversa, con l'andar del tempo, la vita m'ha chiarito i libri.
L'alcolismo mina l'uomo. Lo rende inabile a vivere coscientemente la propria vita.
Ho speso molti soldi per alcol, ragazze e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato.
Meglio che la pancia scoppi piuttosto che un buon liquore vada perduto.
Bere per me era diventato più importante dell'angoscia che stavo creando nelle persone che amavo di più.
La repulsione stessa del palato dimostra che l'alcool non è gradito all'organismo.
L'erba è la guarigione di una nazione, l'alcol ne è la distruzione.
È la peggior sensazione del mondo farsi la morfina da ubriachi, perché sulla fronte si aggroviglia come un macigno e provoca un gran male nella lotta per il dominio in quell'unico terreno ma non vince nessuno perché si sono annullati l'un l'altro, l'alcool e l'alcaloide.
L'alcol è un anestetico che permette di sopportare l'operazione della vita.
È una reazione frequente tra i drogati quella di compiacersi del fatto di drogarsi. Io mi compiacevo di bere, anche perché grazie all'alcool la fantasia viaggiava sbrigliatissima.
Dopo il primo bicchiere, si vedono le cose come si vorrebbe che fossero. Dopo il secondo, si vedono le cose come non sono. In fine, si vedono le cose come realmente sono, e questa è la cosa più orribile del mondo.