Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
La libertà basta volerla.
Accade quasi sempre che chi parte abbia una spinta di energia e anche di speranza in più di chi rimane.
Ci sono idee e sentimenti che si possono esprimere soltanto nella propria lingua, e con un ascoltatore in grado di capire.
Un argomento poco sfruttato dalla letteratura ma che quando esiste è uno dei più forti e più completi in assoluto: l'affetto reciproco tra padre e figlia.
Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.
La libertà non ha patria.
La libertà, dono di natura nobilissimo, e proprio unicamente degli esseri intelligenti o ragionevoli, conferisce all'uomo questa dignità, di essere "in mano del suo consiglio" ed avere intera padronanza delle sue azioni.
La libertà moderna è essenzialmente morale.
L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.
La religione e il clero sono state e forse resteranno, ancora per lungo tempo, tra i più importanti nemici del progresso e della libertà.
Il grado di libertà di un uomo si misura dall'intensità dei suoi sogni.
Gli uomini non cambiano, non restano, non amano incasinarsi la vita, hanno paura di perdere la libertà, fanno fatica ad amarti e finanche a portarti un fiore. Non hanno un buon rapporto con il cuore e davanti ai sentimenti diventano violenti.
Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.
Ovunque la libertà è intera si estende pure alla coscienza.
Nel mondo attuale per libertà s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce soltanto alla schiavitù.
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