Un giornalista non si deve schierare. I giornalisti hanno una funzione simile a quella dei giudici.— Mario Giordano
Un giornalista non si deve schierare. I giornalisti hanno una funzione simile a quella dei giudici.
Credo che siamo alla vigilia di una rivoluzione dell'informazione. E bisogna essere pronti a cogliere tutti i fermenti di novità. Alla base della rivoluzione ci sarà l'interattività.
Il giornalismo è il luogo ove uno passa la vita a parlare di cose che ignora e a tacere le cose che sa.
La cronaca è letteratura sotto pressione.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.
Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
Un buon giornale è una nazione che parla a se stessa.
I giornalisti seguono e descrivono gli eventi. Naturalmente è sbagliato quando magari cercano di crearli in laboratorio, perché poi questi influenzino i processi. Non è compito del giornalista. Il compito del giornalista è quello di raccontare la realtà, fornire un servizio ai propri lettori.
La prima condizione della libertà di stampa consiste nel non essere un mestiere.