Provo ripugnanza per questo modo di fare giornalismo.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.
I giornali italiani non sono tanto dannosi quanto irrilevanti.
Il confronto con i giornali stranieri è umiliante. Quelli si occupano di cose serie mentre da noi si stampano solo cazzate.
Questo autolesionismo è la conferma di ciò che penso da anni. La sinistra di per sé è un male. Soltanto l'esistenza della destra rende questo male sopportabile.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.
Il giornale è la vita. Noi viviamo attraverso le vite degli altri. Smettere di fare i giornali equivarrebbe a smettere di vivere.
La prostituzione del corpo ha in comune col giornalismo la capacità di non dover sentire, ma, rispetto a esso, ha in suo vantaggio la capacità di poter sentire.
Giornalista è un tale che ha mancato il proprio mestiere.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!
Consiglio a un giovane cronista: Se vuoi carpire una notizia, di' che già la sai.