Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.— Leo Longanesi
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.
Siamo legati ai film come ai nostri migliori sogni.
L'uomo mediocre è indispensabile e inutile. La sua forza sta nel rendere indispensabile la sua inutilità.
Distratta, indolente, prudente, la nostra borghesia ama i suoi figli viziati e ribelli.
Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza.
Ormai è consenso comune che il popolo italiano non legge i giornali, li ripassa; ch'egli non sa che farne degli articoli di fondo, poiché gli basta il notiziario.
Mai credere né agli specchi né ai giornali.
La stampa deve diventare sempre più storiografia dell'istante.
La stampa più libera del mondo è la stampa italiana. Il giornalista italiano è libero perché può esercitare funzioni di controllo, critica, propulsione.
La libertà di stampa dovrebbe essere condizionata dal più rigoroso divieto dell'anonimato.
E' una calunnia che i giornali non stimolino i propri lettori al pensiero. Di certo li portano ai cruciverba.
Non sono un giornalista, sono un giornalaio.
Quando un giornalista gli chiese cosa pensava della civilizzazione dell'occidente: penso sia una buona idea.
Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, sono proprietario di molti giornali da New York a San Francisco.
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci.