Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
Il professore di lingue morte si suicidò per parlare le lingue che sapeva.
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
La nostra vita è un test. Se fosse una vita vera ci direbbero dove andare e che cosa fare.
Per il borghese lo stato non esiste: esistono solo le tasse da pagare.
Fare a pezzi un giornale quotidiano è l'unico mezzo per liberarsi, d'un colpo, da ladri, assassini, truffatori, apostoli, catastrofi.
Quando faccio un incidente, per i giornali, la televisione o per quello che immagina la gente, è come se io avessi fatto cinque incidenti.
Il giornalismo è un viaggio all'esterno di se, i libri sono un viaggio dentro di se.
I giornali testimoniano ogni giorno come la più seria occupazione degli uomini sia sempre l'uccidere altri uomini.
I giornalisti sono scrittori, come gl'imbianchini sono pittori.
Il giornalismo dovrebbe essere testimonianza e distacco, ma quando racconti storie emotivamente forti è difficile non restarne coinvolti.
Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.
La libertà di stampa dovrebbe essere condizionata dal più rigoroso divieto dell'anonimato.
Il giornalista deve avere sempre e comunque una religione del dubbio.
Nel giornalismo c'è questo di buono: ciò che è scritto oggi è dimenticato domani.