L'ironia è il pudore della mia coscienza.— Leo Longanesi
L'ironia è il pudore della mia coscienza.
La noia segue l'ordine e precede le bufere.
La verità è il luogo comune dei mediocri.
La carne in scatola americana la mangio, ma le ideologie che l'accompagnano le lascio sul piatto.
Conservatore in un paese in cui non c'è nulla da conservare.
L'unione fa la viltà.
L'ironia è un ottimo antibiotico, ma non è giusto esorcizzare tutto con una risata.
Il sarcasmo è la forma più bassa d'ironia.
L'ironia è il primo indizio del fatto che la coscienza è diventata cosciente. E l'ironia attraversa due stadi: lo stadio stabilito da Socrate, quando ha affermato "so soltanto di non sapere", e lo stadio stabilito da Sanches, quando ha affermato "non so se non so niente".
La gente dovrebbe prendersi meno sul serio.
La vita è piena di ironie, è meglio godersi ora ciò che si ha, senza preoccuparsi di un domani ipotetico.
L'ironia è uno sviluppo anormale che, come quello del fegato delle oche di Strasburgo, finisce per uccidere l'individuo.
Una donna spiritosa è un tesoro, una bellezza spiritosa è un potere.
Ero più forte quando ridevo della mia debolezza.
Di tutte le disposizioni dello spirito, l'ironia è la meno intelligente.
Io sono la prima a mettermi in gioco e a prendermi in giro, però sui figli, sui miei figli, non mi permetterei mai di scherzare. Mai.