L'ironia è il pudore della mia coscienza.— Leo Longanesi
L'ironia è il pudore della mia coscienza.
La famiglia è uno stato che riceve autorità dalla noia, dalle convenienze e dalla paura di morir soli in casa.
C'è una sola grande moda: la giovinezza.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
Guardava la sua proprietà terriera con l'occhio di chi l'ha rubata di fresco.
Il facile è difficilissimo. Il semplice è complicatissimo.
L'ironia è la qualità che più mi piace in una compagna. Le donne che si prendono troppo sul serio con me non hanno speranze.
Il sarcasmo è la forma più bassa d'ironia.
Tutto ciò che è umano merita, riguardo alla sua genesi, la considerazione ironica; perciò l'ironia nel mondo è così superflua.
L'ironia è l'opposto della mediocrità. Non esiste l'«ironia media». L'ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare.
L'ironia è il veicolo che usi per trasportare carichi emotivi troppo pesanti.
L'ironia tra le classi più basse è il primo segno di un risveglio della coscienza sociale. Rimane da vedere se crescerà in una cattura armata dei mezzi di produzione, distribuzione e scambio o si espanderà nella direzione del giornalismo liberale.
Quella speciale modulazione lirica ed esistenziale che permette di contemplare il proprio dramma come dal di fuori e dissolverlo in malinconia e ironia.
Ironia: la pianta di cactus che spunta sulla tomba delle nostre morte illusioni.
Non con l'ira ma col riso s'uccide.
Io sono la prima a mettermi in gioco e a prendermi in giro, però sui figli, sui miei figli, non mi permetterei mai di scherzare. Mai.