Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.— Leo Longanesi
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
La mediocrità ha un solo vantaggio, quello di credere a se stessa.
Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
La noia segue l'ordine e precede le bufere.
La mia casa di campagna mi procura più grattacapi che una suocera isterica.
Ah, Dio, quanto mi piacciono i ricchi! Mi piace come vivono. E come vivo io in casa loro.
Il domicilio del proprio io, come quello dell'anima, non lo si può trovare in un libro.
Voglio una casa che abbia superato tutti i suoi problemi, non voglio passare il resto della mia vita tirando su una casa giovane e inesperta.
Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.
Piccola ma sufficiente per me, non soggetta a nessuno, decorosa, e comprata col mio denaro.
La casa è una perversione.
Non troviamo che due piaceri nella nostra casa, quello di uscire e quello di rincasare.
Tara... A casa... A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno!
Non presumere che il denaro, una casa, e le comodità per i figli siano abbastanza per dimostrare il tuo amore.