Un anno passa rapido, un mese mai.
In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
L'ironia è il pudore della mia coscienza.
La famiglia è uno stato che riceve autorità dalla noia, dalle convenienze e dalla paura di morir soli in casa.
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di poterla corrompere.
Lavorando accaniti il tempo passa via e non lo vedi. Per vivere a lungo bisogna annoiarsi.
Se hai tempo, non perdere tempo.
Domani, e poi domani, e poi domani, il tempo striscia, un giorno dopo l'altro, a passetti, fino all'estrema sillaba del discorso assegnato; e i nostri ieri saranno tutti serviti a rischiarar la via verso la morte a dei pazzi.
La chiusura lampo ha spodestato i bottoni e un uomo ha perduto quel po' di tempo che aveva per pensare, al mattino, vestendosi per andare al lavoro, ha perso un'ora meditativa, filosofica, perciò malinconica.
Dobbiamo fare il miglior uso possibile del tempo libero.
Se la popolazione mondiale continuerà a crescere con il ritmo attuale, tra duemila anni l'umanità peserà più della terra.
Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino.
Nessun giorno sia da te vissuto inutilmente. Ricordati che il tempo è la cosa più nostra di tutte e che, perduto una volta, non lo si recupera più.
Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d'animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.
Dobbiamo usare il tempo come uno strumento, non come una poltrona.