I soldi sono la carta di credito di un uomo povero.— Marshall McLuhan
I soldi sono la carta di credito di un uomo povero.
L'automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti, incompleti.
Oggi il futuro non è più pensato come migliore, ma come diverso: non è il futuro umano, ma l'anteprima dei modelli del prossimo anno.
Più è centralizzato il potere, più è soppressa la natura umana.
Le persone sono ciò che vedono.
La Formula 1 è politica e denaro. Quando non sei ancora importante devi affrontare questo tipo di cose.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Amo avere tanto denaro quanto basta per non doverci pensare.
Si può essere giovani senza soldi, ma non si può essere vecchi senza averli.
Il denaro, in quanto possiede la proprietà di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l'oggetto in senso eminente. L'universalità della sua proprietà costituisce l'onnipotenza del suo essere, esso è considerato, quindi, come ente onnipotente.
Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
A chi manca il danaio, non solo mancano pietre, erbe e parole, ma l'aria, la terra, l'acqua, il fuoco e la vita istessa.
In amore, il denaro compera tempo, luogo, intimità, comodità e un piccolo angolo dove stare soli.
Pecunia non olet. (Il denaro non puzza).
E denare vanno e vénneno quanno ll'ommo vene e va, quanno tene 'o pparlà facile e se sape presentà...