La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.— Martha Graham
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
La danza è il linguaggio nascosto dell'anima.
Il movimento è l'unico discorso su cui non mentire, in esso tutto ciò che è falso o appreso in modo troppo meccanico, diviene chiaramente visibile.
Non danziamo con i piedi: danziamo con le ovaie, con l'utero, e con tutto il corpo e l'anima.
La danza è scoperta, scoperta, scoperta.
Danzare sembra affascinante, semplice, incantevole. Ma il cammino verso il paradiso della realizzazione non è meno complesso di tutti gli altri. C'è una fatica così grande che il corpo grida, persino nel sonno. Ci sono momenti di completa frustrazione, ci sono piccole morti quotidiane...
I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione.
Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
La danza è una gabbia dove si impara a volare.
Colui che conosce il potere della danza, vive in Dio.
Balliamo sotto il sole, indossando fiori selvatici nei nostri capelli...
Con le vesti ondeggianti e iridescenti, anche quando cammina si direbbe che danzi.
Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
L'armonia nel corpo, il suo controllo. Ho iniziato a comprendere perché la danza sia la linfa vitale delle religioni, la serie rituale di movimenti il primo dio del mondo.
C'è chi nasce per star seduto sulla riva di un fiume, c'è chi viene colpito dal fulmine, c'è chi ha orecchio per la musica, c'è chi è artista, c'è chi nuota, c'è chi è esperto di bottoni, c'è chi conosce Shakespeare, c'è chi nasce madre e c'è anche chi danza!