Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali.
Non danziamo con i piedi: danziamo con le ovaie, con l'utero, e con tutto il corpo e l'anima.
A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e danza!
Il movimento è l'unico discorso su cui non mentire, in esso tutto ciò che è falso o appreso in modo troppo meccanico, diviene chiaramente visibile.
Danzare sembra affascinante, semplice, incantevole. Ma il cammino verso il paradiso della realizzazione non è meno complesso di tutti gli altri. C'è una fatica così grande che il corpo grida, persino nel sonno. Ci sono momenti di completa frustrazione, ci sono piccole morti quotidiane...
I danzatori sono i messaggeri degli dei.
Danzare in tempo di guerra, è come sputare in faccia al diavolo.
La danza è il linguaggio nascosto dell'anima.
La danza non sta nel passo, ma tra passo e passo. Eseguire un movimento dopo l'altro è solo questo: movimenti. Come e perché si legano e cosa si vuole dire con i movimenti: questo è l'importante.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
Il ballo è la più alta, la più commovente, la più bella delle arti, perché non è mera traduzione o astrazione dalla vita; è la vita stessa.
La danza, in misura maggiore delle altre attività artistiche dell'uomo, concede questa sensazione "estrema del possibile.
Le tette finte sono come i nazisti: non ridono, non danzano. Sono sempre solo dure e sull'attenti.
Nella vita come nella danza: la grazia scivola sui piedi ricoperti di vesciche.