Fino ai quarant'anni l'uomo è folle; quando poi inizia a riconoscere la sua follia, la vita è già passata.— Martin Lutero
Fino ai quarant'anni l'uomo è folle; quando poi inizia a riconoscere la sua follia, la vita è già passata.
Dio ha creato Adamo padrone e signore di tutte le creature viventi, ma poi Eva ha rovinato ogni cosa.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
Anche se sapessi che la fine del mondo è per domani, io andrei ancora oggi a piantare un albero di mele.
Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una cappella.
La medicina crea persone malate, la matematica persone tristi e la teologia peccatori.
Solo attraverso un mondo di illusioni viene data agli uomini la possibilità di raggiungere l'illuminazione.
Lo scopo della vita è di vivere, e vivere significa essere consapevoli, gioiosamente, ebbramente, serenamente, divinamente consapevoli.
Mi si sono aperti gli occhi e ho visto fin dove arriva la sua depravazione, e adesso so che non è capace di amare, di dare o ricevere amore. Le mie peggiori paure si sono realizzate.
La sofferenza accresce la forza interiore; il desiderio di soffrire fa scomparire la sofferenza.
Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima.
Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia un senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che intendo? Un pessimismo ottimistico.
Ho commesso alcuni errori, ma non sono stato un vigliacco. Ho vissuto appieno la vita e mi sono prodigato in ogni mia azione.
Così come la paura è il maggior supplizio dei tiranni, il crimine più irrimediabile ai loro occhi è far sentire loro la paura.
Conoscevo la monotonia terribile e il peso dei gesti ripetuti all'infinito davanti a un trapano o a una pressa, e sapevo che era necessario togliere l'uomo da questa degradante schiavitù. Bisognava dare consapevolezza di fini al lavoro.
Se dai per ottenere qualcosa, non stai dando davvero, stai solo barattando. Dare non significa mai prendere, perché tu hai e non sei consapevole di quanto hai fino a quando non dai.