È come se la disperazione che fiuta fosse lo spunto per quella che può provocare.
Le persone fanno così. Saltano, sperando che Dio li faccia volare. Perchè altrimenti cadiamo giù come sassi, e mentre precipitiamo ci chiediamo: ma perchè diavolo sono saltato giù? Ma eccomi qua, Sara, precipito, e c'è una sola persona che mi fa sentire in grado di volare: e sei tu.
La disperazione è una forma di pigrizia.
E io ti dico, un dolore disperato è privo di passione.
Disperazione, l'unica forma disinteressata di esistenza.
La disperazione è una forma superiore di critica; per ora noi la chiameremo Felicità.
Sono come il figlio d'una povera affamata, che piange perché vuol mangiare, spinto dall'intensità della fame, incurante delle condizioni disperate della sua povera e pietosa madre, sconfitta dalla vita.
La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce.
È quando non si ha più speranza che non si deve disperare di nulla.
Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita umana è così: molta disperazione, ma con qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso.
Si può sopportare qualsiasi verità, per quanto distruttrice sia, purché surroghi tutto, e abbia la stessa vitalità della speranza alla quale si è sostituita.