Si sta fra una donna ideale, che non si può avere, e una reale, che non si può amare.— Massimo Fini
Si sta fra una donna ideale, che non si può avere, e una reale, che non si può amare.
L'uomo ha perso le proprie caratteristiche di linearità, di dirittura, di franchezza, di lealtà e quindi di virilità. E diventato ambiguo come una donna.
Il "grande comunicatore" è un grande truffatore. Basato sulla parola e l'immagine il potere democratico si regge, più di altri, sull'apparenza.
Chiunque abbia avuto una ragazza che è stata dalle Orsoline, dalle Marcelline o in altri istituti di suore sa i piaceri che se ne possono ricavare. Lei si vergogna e si eccita della propria vergogna. Una miscela esplosiva.
La gonna è la malizia e la malizia, si sa, è donna.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.
A trent'anni, una donna deve scegliere tra il suo didietro e il suo volto.
Tutti i mali della società dipendono da ciò, che si amano le donne o troppo o troppo poco.
L'unica cosa che interessa alle donne della testa di un uomo sono i capelli.
La donna sa muovere meglio il corpo che il cervello.
Chi perde una donna non sa quello che guadagna.
La donna che ama un po' e che resiste, non ama abbastanza, e quella che ama abbastanza e che resiste sa di essere meno amata.
Le donne sposate hanno un difetto in più delle donne sole: il marito.
L'amicizia fra due donne è spesso una congiura contro la terza.
Una donna a 19 anni può essere attraente, a 29 seducente ma solo a 39 può essere irresistibile. E più di 39 anni non dimostrerà mai nessuna donna che una volta nella vita sia stata irresistibile.
Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa.